Musica per il Sociale.


Musica per il Sociale è progetto culturale a favore delle persone con disabilità.

Nascita di Musica per il Sociale.


L’idea di Musica per il Sociale è comparsa nel 2015 ed è stata sviluppata assieme al Dottor Giovanni Ministeri, sindaco di Cimadolmo (un paese nel trevigiano che si affaccia sul fiume Piave). Tutto è iniziato con un concerto tenutosi nella piazza principale.
L’evento e il progetto avevano due obiettivi:

  • Fare un omaggio alle persone con disabilità, incentivando e sostenendo la loro presenza agli eventi musicali. Includendole nella vita sociale del paese.
  • Riportare la grande tradizione della musica lirica nelle piazze mettendola a disposizione di tutti i cittadini con ingresso libero e gratuito.Per realizzare il tutto dovevamo fare in modo di agevolare soprattutto la partecipazione delle persone con disabilità assieme alle loro famiglie. Per loro gli spostamenti sono quasi sempre problematici. Perciò attraverso l’amministrazione comunale abbiamo fatto in modo di invitare queste persone organizzando per loro i trasporti. Volevamo agevolarli in ogni modo perché potessero partecipare tutti senza difficoltà.

Musica per il Sociale è un progetto in controtendenza perché solitamente questi eventi vengono organizzati nelle strutture dove queste persone sono ospitate. Questo non li fa mai uscire dalla loro realtà. Diversamente, dobbiamo fare in modo che loro possano condividere con altri cittadini un momento piacevole. Un evento musicale in piazza che gli permetta di sentirsi veramente parte integrante della comunità.”

Francesco Grollo

Il progetto.


Volevamo un gran concerto con una compagine musicale importante: un’orchestra ad organico completo e il coro. Una rappresentazione fondata sulle nostre grandi tradizioni dell’opera lirica perché rappresenta la vera cultura popolare italiana.
Concerti di tale portata solitamente vengono programmati nelle maggiori Fondazioni Teatrali. Alcune persone non hanno la possibilità di andare a teatro. Noi volevamo offrire questo tipo di spettacolo a tutta la cittadinanza e in particolare alle persone con disabilità.

Per quanto concerne il programma musicale abbiamo optato per un percorso di facile ascolto accompagnato dalla narrazione del presentatore. Un breve racconto per ogni brano con la sua storia e i suoi aneddoti. Il pubblico deve sentirsi pienamente coinvolto e parte integrante dello spettacolo.

Ad esempio, se io parlo della Turandot di Giacomo Puccini, dovrò raccontare dove è ambientata e il motivo per il quale il principe Calaf canta la famosa aria “Nessun Dorma”, conosciuta da tutti come “Vincerò”. Parlerò dell’atmosfera notturna nella città di Pechino, in cui il protagonista si trova. Il canto del principe Calaf è un grido di speranza e di amore, non un urlo di guerra come spesso crediamo. Lui sogna di vincere l’amore della principessa Turandot.
Ho citato “Nessun Dorma” dalla Turandot perché è un’aria che piace a tutti. Puccini stesso diceva che era l’opera più bella che lui avesse mai composto. Morì prima di completarla ma ci ha lasciato una grande eredità.

Spesso diciamo che il pubblico non capisce, in realtà agli spettatori non viene neanche dato modo di capire. Perciò tutto il percorso musicale deve sempre essere accompagnato da una breve e semplice spiegazione. Il nostro obiettivo è quello di portare il pubblico in palcoscenico con noi facendolo sentire parte integrante dell’esecuzione e dello spettacolo.”

Francesco Grollo

Musica per il Sociale è diventato Istituzionale.


Musica per il Sociale ha ottenuto un successo strepitoso, grazie a Dio. Tante testimonianze mi hanno fatto capire che le persone con disabilità lo attendono come un appuntamento importante. Ricorderò sempre quando, al primo concerto, una persona gravemente ammalata si è avvicinata e mi ha detto: «Questa sera ci avete fatto un regalo bellissimo. Per noi questo evento e la tua voce sono la speranza che ci spinge a voler vivere per assistere ad un altro di questi concerti. Ci devi promettere che non ci abbandonerai». Questo episodio mi ha toccano profondamente.

Ho deciso perciò di espandere il progetto anche a livello Nazionale. Poco tempo dopo abbiamo realizzato un evento con la Banda Musicale della Polizia di Stato. Il luogo era la meravigliosa Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia in Roma. Una banda istituzionale in un luogo istituzionale della musica italiana.

Con l’aiuto dell’amministrazione della Polizia di Stato abbiamo invitato una rappresentanza di persone con varie disabilità. L’evento nazionale ha avuto un successo strepitoso.
Per il pubblico poter vedere una compagine musicale così importante come la Banda della Polizia di Stato è stata una grande emozione.
Il pubblico capisce che ottanta elementi d’orchestra sono lì per loro. Perciò si sentono piacevolmente supportati da una grande squadra. È stato un momento importante anche per noi che abbiamo raccolto l’entusiasmo e la felicità di questo ascoltatori speciali.
Per questo intendo proseguire su questa linea per diffondere e promuovere con tutte le mie forze il progetto Musica per il Sociale.”

Francesco Grollo